Arredare in Stile Nordico

Pulito, sobrio, elegante e ricercato ma al contempo “caldo” e accogliente. È lo stile scandinavo.

Portarlo fra le mura della vostra casa è facilissimo. Ecco 10 regole d’oro per non sbagliare.

1. LA DOMINANZA DEL BIANCO.
In un’area geografica in cui le ore di luce, in inverno, sono sempre troppo poche, diventa importante scegliere per le superfici di casa tonalità chiare, riflettenti e luminose. Via libera al bianco in tutte le sue sfumature, sulle pareti, nelle finiture delle piastrelle di bagni e cucine, così come per il pavimento, declinando l’amato legno nelle rifiniture più chiare, dallo spazzolato fino ai laccati.

2. IL LEGNO.
Isolante, caldo, ecologico e vivo. È da sempre l’elemento più comune e riconoscibile del “modo di fare casa” nei paesi del Nord. Se non lo amate, parliamoci chiaro, questo stile di arredamento non fa proprio per voi. Da preferire le essenze tipiche del Nord Europa, come la Quercia, il Noce, il Larice, il Frassino e l’immancabile Betulla, meglio al naturale per conservarne tutti i difetti e le particolarità. Tavoli, sedie, armadi, finestre ma anche parquet e rivestimenti murari. Con il legno andate sempre sul sicuro.

3. BIANCO SÌ, MA INSIEME AL NERO.
Insieme al bianco in una casa arredata in stile scandinavo non può mancare il suo contrario: il nero, in tutte le sue gradazioni. Attenzione però a non abusarne: sarà la tonalità di contrasto, usata a piccoli tocchi per fare risaltare ancora di più la luminosità di insieme. Usatelo sulle sedie, su un vaso, per le cornici di foto e quadri, ma anche per il pavimento della cucina (magari in ardesia norvegese) o per colorare un’intera parete.

4. L’ATTENZIONE PER IL DESIGN.
La scandinavia è la patria, non a caso, di alcuni dei più grandi designer della storia come Arne Jacobsen, Alvar Aalto o Eero Aarnio. La forma, qui, ha la sua importanza e nessun pezzo, dal mobile più ingombrante all’accessorio più piccolo, è scelto con leggerezza.

5. UN PEZZO FIRMATO.
Anche uno solo. L’elenco dei pezzi cult del design scandinavo è troppo ampio per non attingerne. Non è necessario trasformare la propria casa in un catalogo. Scegliete un pezzo e dategli la giusta importanza. Che sia un vaso, una lampada, una poltrona o uno sgabello non importa, basterà a dare a tutto l’ambiente il giusto – nordico – carattere. Qualche esempio da cui prendere spunto? L’indimenticabile vaso «Savoy» di Alvar Aalto per Iittala, la scenografica «Egg Chair» disegnata da Arne Jacobsen per Republic of Fritz Hansen, la lampada «Flower Pot» di Verner Panton, l’intramontabile – e copiatissima – «Madamoiselle Lounge Chair» di Limari Tapiovaara o il celebre «Stool 60» di di Alvar Aalto per Artek. Attenzione però: il design scandinavo provoca dipendenza.

6. L’ATTENZIONE PER I DETTAGLI.
All’apparenza rilassato e naturale, lo stile scandinavo è in realtà studiatissimo. Dalla scelta dei colori agli abbinamenti fra i singoli accessori – cuscini, quadri, vasi, piccoli oggetti decorativi, perfino libri – ogni cosa è scelta e pensata con attenzione. L’ispirazione può venire dalla fodera di un cuscino, da una tenda per la doccia, dalla copertina di un vecchio libro. Attenzione però a non esagerare con l’accumulo. Vale lo stesso discorso fatto per i pezzi di design firmato: non ammassate su scaffali e mensole tutto quello che vi piace, ma piuttosto scegliete con cura pochi oggetti, i vostri preferiti, e dategli il giusto respiro.

7. UNA CERTA PASSIONE PER LA GEOMETRIA.
È indiscutibile: lo stile scandinavo e la geometria si sposano alla perfezione. Linee nette, essenziali, blocchi di colore, e contrasti ben definiti non possono proprio mancare. Tessuti e accessori ma anche librerie, tavoli, consolle e scrivanie sono concepiti come un insieme ragionato di forme geometriche semplici e pulite. Evitate ispirazioni organiche e design stravaganti.

8. LA SCELTA DEI TESSILI.
Lo stile scandinavo sì rifà sempre, nell’ispirazione, ad un ideale di naturale semplicità. I tessuti, di conseguenza, sono preferibilmente naturali e un po’ grezzi. Via libera alla lana – anche crochet – e a tutto ciò che esprime calore e protezione contro i freddi inverni del nord. Le fantasie saranno ancora una volta geometriche, o ispirate al mondo della fauna e della flora.

9. UNA PALETTE BEN PRECISA.
Lo stile scandinavo è decisamente rigoroso per quanto riguarda la scelta dei colori. Accanto alle tinte naturali dei materiali – legno, pietra, pelle – e al verde delle immancabili piante, è consentita la scelta fra una rigida palette di colori, da preferire nelle tonalità più leggere e desaturate: rosa pastello, turchese, giallo e rosso.

10. L’EFFETTO USED, MA CON PARSIMONIA.
Precisione e pulizia sì, ma anche la perfetta casa in stile scandinavo si permette, ogni tanto, uno strappo alla regola, abbinando rigorosità ed effetto used. Il pezzo – o i pezzi – usati, che vengono dal passato o da chissà dove, regalano all’ambiente quel tocco di vissuto e di storia che con tutto quel design e quel bianco rischia di perdersi. Prediligete vecchi tavoli in legno, poltrone in pelle, o, perché no, lampade e accessori in metallo dall’appeal industrial. La vostra casa così non solo sarà “scandinava”, ma sarà anche, e soprattutto, unica.

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