- La misura principale prevista dal decreto rilancio n. 34/2020 per la casa riguarda il rafforzamento dell’ecobonus e del sismabonus nella percentuale del 110% per il compimento di opere di efficientamento energetico e di messa in sicurezza contro il rischio sismico. Le altre invece riguardano le imposte sulla casa, il pagamento del canone di locazione e la proroga dei termini previsti per contestare determinate sanzioni.

Ecobonus e sismabonus del 110%
Potenziati al 110% ecobonus e sismabobnus per chi sostiene determinate spese dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. La detrazione è riconosciuta infatti a chi esegue interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico.
Queste le opere che beneficiano dell’ecobonus del 110%, da ripartire in 5 rate annuali di pari importo.
- Opere d’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali della parte esterna dell’edificio per una spesa massima di 60.000 euro da moltiplicare per le unità interessate dai lavori.
- Sostituzione impianti invernali di climatizzazione con impianti centralizzati per riscaldare, rinfrescare e produrre acqua calda con efficienza pari almeno alla classe A, fino a un massimo di 30.000 euro di spesa per ogni unità. Se le opere sono realizzate su edifici unifamiliari, la detrazione vale per importi massimi di 30.000 euro.
- Interventi di efficientamento energetico previsti dall’art. 14 del decreto legge n. 63/2013 nei limiti di spesa previsti e per l’installazione delle colonnine elettriche per la ricarica delle auto, se eseguiti unitamente a una delle opere sopra descritte.
La detrazione spetta se si ottiene un miglioramento di almeno due classi energetiche o di quella più alta, da dimostrare con attestato di prestazione energetica del tecnico abilitato.
Ecobonus del 110% anche per chi:
- installa impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica per una spesa massima di 48.000 euro e in ogni caso fino a 2400 euro a KW di potenza nominale dell’impianto fotovoltaico, purché tale opera venga realizzata unitamente a una delle tre opere sopra elencate;
- installa sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati nel limite di 48.000 euro di spesa e comunque fino a 1000 euro per KW di capacità di accumulo.
Sismabonus del 110% per chi esegue opere per mettere in sicurezza le parti strutturali, producendo una riduzione del rischio sismico alla classe inferiore. Detrazione riconosciuta anche per opere eseguite su parti comuni degli edifici condominiali e in caso di acquisto di case antisismiche (art. 16 septies decreto legge n. 63/2013.)
Proroga termini approvazione TARI e IMU
L’art. 138 dispone l’allineamento dei termini per approvare le tariffe di TARI e IMU 2020 al 31 luglio 2020, che è il termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione.
La norma fa quindi slittare i termini previsti dalle norme, di cui viene disposta l’abrogazione e di cui si riporta il testo.
Abrogato il comma 4 art. 107 del DL. n. 18/2020, convertito dalla legge n. 27/2020, il quale dispone che: “Il termine per la determinazione delle tariffe della TARI e della tariffa corrispettiva, attualmente previsto dall’articolo 1, comma 683-bis, della legge 27 dicembre 2013, n.147, e’ differito al 30 giugno 2020.”
Abrogato il comma 779 art. 1 della legge n. 160/2019 che così dispone: “Per l’anno 2020, i comuni, (…) possono approvare le delibere concernenti le aliquote e il regolamento dell’imposta oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione per gli anni 2020-2022 e comunque non oltre il 30 giugno 2020. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio, purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno 2020.”
Abrogato il comma 683-bis art. 1 della legge n. 147/2013 che recita: “In considerazione della necessità di acquisire il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, per l’anno 2020, i comuni (…) approvano le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il 30 aprile. Le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano anche in caso di esigenze di modifica a provvedimenti già deliberati.”
Aiuti per chi è in affitto o è moroso
L’art. 29 del decreto rilancio prevede l’integrazione del Fondo contemplato dall’art. 11 della legge n. 431/1998 di 140 milioni di euro per il 2020. Il Fondo fornisce sostegno per chi vuole accedere alle abitazioni in locazione, a condizione che il conduttore dichiari che il contratto è stato registrato.
Le somme assegnate al Fondo vengono impiegate per concedere ai conduttori in possesso di determinati requisiti, contributi integrativi per pagare i canoni di locazione ai proprietari degli immobili, siano essi soggetti pubblici che privati. L’art. 11 della legge sulle locazioni prevede che i Comuni possano deliberare di destinare i suddetti contributi integrativi, in caso di morosità, direttamente al locatore interessato per sanare la posizione debitoria del conduttore.
Proroga dei termini per contestare le sanzioni nei comuni terremotati
L’art. 3 comma 3 della legge n. 212/2000 prevede che i termini di prescrizione e decadenza per gli accertamenti di imposta non sono prorogabili. Il decreto rilancio prevede però una deroga a questa regola, disponendo la proroga al 31 dicembre 2021 per il soggetto obbligato, che non ha provveduto a dichiarare al catasto edilizio urbano quei fabbricati che sono iscritti nel catasto terreni siti nei Comuni colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017, per contestare le sanzioni previste.